Presentazione XXV Corso

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Apr 262012
 

Il 26 Aprile, nella sala dedicata ad Alessandro Cortopassi della sede CAI di via Grandi, è stato presentato il XXV Corso di Introduzione alla Speleologia GSL.

Il Corso, che si svolgerà fino alla fine di Maggio, vede quest’anno la partecipazione di ben 12 Allievi. L’inizio è stato dei migliori: dopo la presentazione del direttore Roberto Celli e alcuni cenni sulla Storia della Speleologia di Mario Nottoli, gli istruttori hanno offerto un rinfresco che ha permesso agli allievi di iniziare a conoscersi ed a conoscere il Gruppo.

Di seguito alcune foto della serata, a cura di Andrea Triolo.

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Apr 262012
 

Il Gruppo Speleologico Lucchese organizza il XXV Corso di Introduzione alla Speleologia. Il Corso si svolgerà dal 26 Aprile al 27 Maggio 2012 e consisterà di lezioni teoriche e uscite pratiche nel fine settimana.

Il Corso è un’occasione per avvicinarsi all’affascinante mondo della Speleologia, per vivere dei giorni immersi nella natura, per stare insieme e “fare gruppo” in un modo diverso dal solito: è quindi una straordinaria esperienza da vivere insieme al GSL nello splendido scenario delle Alpi Apuane. Non sono richieste particolari abilità o capacità, ma solo la voglia di fare una nuova esperienza, di divertirsi, di imparare. Durante il Corso verranno insegnate le tecniche di progressione in ambiente ipogeo e si parlerà degli aspetti scientifici/pratici di più immediato interesse per i neofiti.

Volantino XXV Corso

 

La quota di partecipazione è fissata a 170 EUR (120 EUR per i soci CAI) e comprende: iscrizione al CAI, copertura assicurativa infortuni, abbonamento annuale alla rivista Talp, utilizzo attrezzature messe a disposizione dal GSL, dispense didattiche e pernottamenti. Ulteriori dettagli, Regolamento e Programma nel Volantino.

Le iscrizioni sono chiuse in quanto e’ stato raggiunto il numero massimo di iscritti. Per informazioni scrivere a info@gslucchese.it oppure contattare il GSL presso la SEDE il venerdi dopo le 22:00.

Apr 152012
 

Domenica 15 Aprile, speleogita al Tanone di Torano: grotta molto comoda per le occasioni in cui piove, visto che l’ingresso è molto vicino al parcheggio. Sveglia alle 6.45, colazione abbondante e partenza per Lucca.

Torano - Panorama

Arrivati a Lucca, abbiamo aspettato che si radunasse tutto il gruppo, abbiamo pagato la quota di iscrizione (si sa che quando si fanno attività pericolose, il pagamento va fatto rigorosamente ‘prima’), siamo andati a fare la seconda colazione abbondante al bar e poi via tutti verso Carrara, frazione di Torano.

Torano è un piccolissimo borgo dietro la prima fila di vette. Mattinata domenicale con un po’ di pioggia: qualche nonnetto a passeggio per il borgo ha visto arrivare 20 automobili e ci ha guardati con aria interrogativa come a chiedersi “ma dove vanno questi sotto la pioggia?” E infatti abbiamo dovuto cambiarci e indossare le attrezzature sotto la pioggia. Urgh.

Scivolo

Per fortuna in grotta non piove, quindi appena varcata la soglia ci siamo sentiti sollevati e contenti: come gli orsi che vanno in letargo d’inverno.
La grotta è molto carina. Ha un paio di rami fossili, dove ormai non si muove più niente da decine di migliaia di anni, e due rami attivi, dove c’è acqua in abbondanza, un paio di laghetti sotterranei e persino un torrente sotterraneo molto bello. E c’e’ anche una statuetta della vergine Maria, posizionata con cura in una nicchia che sovrasta un mini laghetto a forma di acquasantiera.

E la grotta è anche piena di sabbia. L’acqua porta un sacco di sabbia e la deposita sul fondo delle grotte, cosi’ anche nelle zone dove non scorre piu’, sembra di essere in spiaggia. Va bene per chi si porta paletta e secchiello, molto meno bene per chi ha la macchina fotografica.

Luci nel buio

La mia compattina ora è piena di sabbia e se la accendo l’obiettivo esce facendo rumore di sassolini che ciottolano. Siamo rimasti in grotta dalle 11 di mattina (sì, ci siamo alzati alle 7 e siamo entrati in grotta alle 11. La colazione è il pasto più importante della giornata di uno speleologo.) fino alle 5 di pomeriggio.

E’ stato tutto tranquillo e liscio, i gitanti sono stati coraggiosissimi. Alcuni hanno attraversato delle strettoie anche soltanto per il gusto di sentire l’emozione che si prova ad abbracciare la montagna, e poi si sono fatti calare con in piccolo pozzetto (4-5metri), con un apposito paranco che era stato approntato dai valenti speleologi lucchesi. La discesa nel pozzetto e’ stata emozionante per molti. La prima volta che si rimane appesi a una corda a 5 metri d’altezza non può non essere emozionante.

Federiha alla dehontaminazione. Lei ci tiene.

Un paio di giovani ragazzi sono rimasti così entusiasti che volevano diventare speleologi DA SUBITO! Purtroppo abbiamo dovuto dargli la triste notizia che per quest’anno il corso è già pieno e dovranno aspettare l’anno prossimo.

Dopo aver finito la visita, siamo usciti e finalmente abbiamo trovato il sole. Ci siamo ritemprati nel bar-tabacchi-market di Torano e abbiamo fatto una passeggiata sia nel borgo che nella vicina cava di marmo (domenica la cava diventa un luogo di turismo per gitanti e per curiosi).

A fine giornata, tutti in macchina e via verso una trattoria vicino a Pietrasanta, dove abbiamo mangiato bene e con copiosa abbondanza.

 


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Apr 152012
 

Il Gruppo Speleologico Lucchese CAI organizza una escursione speleologica guidata (speleogita) alla Tana delle Fate di Soraggio, il prossimo 15 Aprile, Domenica.

“Sempre in Toscana, a Soraggio, le Fate risultano specializzate, come molte loro colleghe italiane ed europee, nel fare il bucato sulle rive del fiume, dove poi stendono accuratamente i panni ad asciugare al sole, ma solo durante l’estate; in inverno infatti si ritirano nelle tane degli orsi o nelle grotte dette Buche delle Fate a tessere e filare.”

La TANA DELLE FATE DI SORAGGIO è situata a quota 860m slm in località Seminabbia nell’Alpe di Ripa nei pressi dell’abitato di Villa Soraggio nel territorio comunale di Sillano. Lo sviluppo reale noto ad oggi supera il chilometro per un dislivello compreso tra +5m e -6m rispetto all’ingresso.

Info utili (maggiori dettagli nel Volantino):

  • Quando e dove ci troviamo per partire? Alle 8,30 di domenica 15 aprile 2012 nel parcheggio a lato del Palazzetto dello Sport di Lucca (mappa)
  • Quanto costa? 10,00 euro per i soci CAI e bambini sotto i 12 anni, 15,00 euro per tutti gli altri
  • Come ci si iscrive? Le iscrizioni sono chiuse. Per informazioni scrivere a info@gslucchese.it
  • Come arrivo alla grotta? In auto da Lucca fino alle vasche di Villa Soraggio (Sillano) poi a piedi, per circa mezz’ora fino all’ingresso della grotta

Volantino

  • Come mi devo vestire? Abbigliamento pesante e da “battaglia” protetto da tute da meccanico e/o tute da ginnastica. Ai piedi scarpe da trekking ed alle mani guanti da lavoro. Ricambio completo per il ritorno.
  • … e le attrezzature? Sono fornite dal G.S.L. e sono comprese nella quota di iscrizione
  • … e per il mangiare? Sono consigliati panini per fermare i morsi della fame. A fine gita è possibile unirsi ai soci del GSL per celebrare la Cena Sociale in luogo da definire, ma più verso Lucca. Eventualmente segnalane l’intenzione all’atto dell’iscrizione così prenotiamo il posto
  • Se sono minorenne? Ti devi fare accompagnare da un maggiorenne!
  • Bisogna essere esperti? NO! perché il percorso è stato scelto per la sua semplicità!
Mar 202012
 

Cuba, con i suoi colori, i suoi profumi, la sua gente, i suoi mille contrasti e le sue piccole-grandi difficoltà quotidiane è un’isola ricca di fascino. Infatti è difficile parlare della nostra “avventura speleologica” senza che il pensiero corra al verde intenso della natura selvaggia, al calore della gente che sorride, alle orchidee che crescono sugli alberi, al riso e fagioli, al ron e alla musica che ti accompagna in ogni momento della giornata.

Cueva De Santo Tomàs. Foto di Giulia Bartolini

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