Giu 302013
 

 

Prospettiva a pochi minuti dalla scossa

Prospettiva a pochi minuti dalla scossa

Dovevamo iniziare la stesura del doppino telefonico prevista fino al CB, ma il sisma del 21 giugno ci ha suggerito di evitare, per ora, discese di lunghi pozzi, almeno fino a quando cesserà lo stato di emergenza. Ci siamo dunque limitati a lavorare all’installazione del SataCell nel pozzetto iniziale e a controllare se ci siano stati eventuali movimenti della frana a -17m, disostruita a fine ‘2009.

E così, durante un tranquillo e assolato pomeriggio in Val Serenaia, dedito ad un semplice lavoro da carpentiere con trapano e tasselli a circa -6m dall’ingresso, la crosta terrestre pensa bene di ricordare a noi piccoli umani che pure essa è in continua attività, e lo fa a modo suo… un angosciante e sommesso boato, preludio ad una appena percettibile oscillazione della parete alla quale ero appeso con la corda. Pochi secondi in effetti, ma seguiti da inarrestabili movimenti udibili e provenienti  dall’esterno della grotta, lungo i ravaneti di Orto di Donna… ferma invece la frana interna. Più tardi ci diranno che la scossa è stata di 4.4 gradi Richter.

Al che, ringrazio il buon senso che ci ha fatto desistere dal progetto iniziale di scendere in profondità questo weekend, e mi accingo a scendere qualche ulteriore metro per andare a controllare lo stato della frana, ne approfitto per girare questo piccolo filmato. Il cunicolo scavato nel conoide di detriti, pare sopravvissuto agli ultimi eventi sismici senza apprezzabili movimenti dello scivolo franoso che vi finisce dentro. Resta una perplessità: la corrente d’aria che ha sempre caratterizzato questo stretto passaggio, sembra sparita! Sì, all’esterno è sereno e siamo a fine giugno, ma la temperatura non è proprio torrida… a fondo valle il termometro dell’auto registrava 23°, ma a Chiara che mi assisteva sull’orlo del pozzetto iniziale,  ferma e all’ombra del bosco di faggi, non bastavano due maglioni per tenere a bada i brividi.

Beh, speriamo che la grotta non si sia tappata più giù!

Satanachia – Ispezione del 30 giugno 2013 e scossa MI 4.4 (filmato)

 

 

Giu 272013
 

Zona-carsica-della-Carcaraia1Alcuni mesi fa, il Gruppo Speleologico Lucchese ed il Gruppo Speleologico Archeologico Apuano hanno iniziato una collaborazione con gli autori del portale Webmapp.it. L’obiettivo era integrare un “layer” degli ingressi grotte sulla bella mappa escursionistica interattiva realizzata da WebMapp.

Come fonte dei dati è stato utilizzato il database della Federazione Speleologica Toscana, in particolare il Catasto online delle Grotte, che è costantemente aggiornato.

Ecco il risultato del lavoro di integrazione (qui una versione a schermo pieno)

Le Grotte Apuane fino ad oggi censite superano di poco il migliaio. Per rappresentare in carta un così elevato numero di punti WebMapp ha adottato un sistema di aggregazione che, in funzione della scala di visualizzazione, raggruppa in singoli centri i punti che sono troppo vicini gli uni agli altri.

Questa elegante soluzione non ovvia però il problema per l’ultimo livello di zoom. La carta delle Apuane non può essere ulteriormente ingrandita, per cui in alcune zone i punti relativi alle grotte, comunque si sovrappongono. A questo proposito, in future versioni della mappa verranno introdotti dei miglioramenti, tra i quali, ad esempio, un sistema di ricerca delle grotte per nome o codice identificativo.

Ogni grotta è dotata di numerose informazioni, come da database del Catasto, che sono accessibili attraverso un semplice click: si apre un pop-up con tutti i dati, tra i quali, quando presente, un link alla scheda del rilievo, ospitata sul sito web della FST.

Per concludere, la mappa è distribuita con licenza Creative Commons CC BY-NC-SA. Ulteriori informazioni sul portale WebMapp.it

Ringraziamenti:

  • la Federazione Speleologica Toscana
  • tutti gli speleologi che, volontariamente, contribuiscono ad alimentare il Catasto con i dati delle cavità
  • tutti coloro che sono intervenuti nel dibattito virtuale via mailing list scientifica della FST
  • Leonardo Piccini e Fabrizio Fallani, coordinatori della commissione catasto di FST