Il Gruppo Speleologico Lucchese CAI organizza una escursione speleologica guidata (speleogita) al Ramo del Fiume, nel complesso carsico del Monte Corchia, il prossimo 23 Settembre, Domenica.
Nel cuore delle Alpi Apuane, costituito da una stretta sinclinale formata da marmi nella sua parte superiore e, più in basso, da una larga fascia di grezzoni poggianti su un letto di filladi, c’è una montagna che racchiude la storia della speleologia: il Corchia, la Montagna vuota. Al suo interno si sviluppa un Abisso che, dopo la sua casuale scoperta da parte di Simi nel 1841, ha visto all’opera generazioni di speleologi, giunti da tutto il mondo con l’obiettivo di comprenderne la vastità. 165 anni di esplorazioni lo hanno reso il più esteso complesso carsico d’Italia con ben 16 ingressi, l’ultimo dei quali scoperto dal GSL lo scorso luglio.Con le auto raggiungeremo l’ingresso della grotta turistica, sopra il paese di Levigliani; poi saliremo per una ventina di minuti lungo il sentiero che conduce al rifugio del Freo. Entreremo dall’ingresso “dei Pompieri” e percorreremo una parte dei “Rami del Conte”, fino all’enorme salone Saragato, da cui raggiungeremo il percorso attrezzato che seguiremo per un breve tratto. Lasciato il sentiero metallico entreremo in grandi ambienti ormai fossili e sentiremo sempre più vicino a noi il rumore del fiume. Proseguiremo fino a raggiungere il “Pozzo della Fangaia”.
Info utili:
- Quando e dove ci troviamo per partire? Alle 8,30 di domenica 23 settembre 2012 nel parcheggio di viale Luporini a Lucca (mappa)
- Quanto costa? 12 euro per i soci CAI e bambini sotto i 12 anni, 15 euro per tutti gli altri. La quota comprende la copertura assicurativa.
- Le iscrizioni sono chiuse, in quanto è stato raggiunto il numero massimo di partecipanti. Per info scrivere a: info@gslucchese.it oppure telefonare a Chiara 3490063008 o a Marco 3899727655
- Come arrivo alla grotta? In auto da Lucca fino a Levigliani, vicino all’Antro del Corchia.
- Come mi devo vestire? Abbigliamento pesante e da “battaglia” protetto da tute da meccanico e/o tute da ginnastica. Ai piedi scarpe da trekking ed alle mani guanti da lavoro. Ricambio completo per il ritorno.
- … e le attrezzature? Sono fornite dal G.S.L. e sono comprese nella quota di iscrizione
- … e per il mangiare? Sono consigliati panini per fermare i morsi della fame. A fine gita è possibile unirsi ai soci del GSL per celebrare la Cena Sociale in luogo da definire. Eventualmente segnalane l’intenzione all’atto dell’iscrizione così prenotiamo il posto
- Se sono minorenne? Ti devi fare accompagnare da un maggiorenne!
- Bisogna essere esperti? NO! perché il percorso è stato scelto per la sua semplicità!
- E se piove? Ci si bagna!
Vi aspettiamo impavidi e numerosi!
Wow! E’ stata davvero una speleogita speciale! Ho affrontato un sacco di situazioni emozionanti ed ammirato ambienti spettacolari: saloni immensi decorati da appuntite stalattiti, stretti pertugi mozzafiato, lisci piani inclinati su cui scivolare, solidi appigli dalle forme dissacranti, compresa un po’ di suspense per qualche passaggio un po’ ardito, almeno per me, neofita dell’ambiente ipogeo.
E poi, quando con i miei compagni ho spento la luce, mi sono ritrovato completamente avvolto nel silenzio e nel buio, quel buio nero nero, più scuro di una notte senza luna e senza stelle…
E infine ho trovato il fiume: quell’acqua viva, purissima, gelida, diafana… acqua che gorgoglia e produce un fragore assordante, uno scroscio che rimbomba sulla roccia umida, un frastuono di cascata… E in quel punto esatto mi fermo a pensare che proprio quell’acqua nei millenni ha modellato l’ambiente nel quale sono in quell’istante, ha sgretolato la roccia su cui poggio i piedi incerti, ha creato le solide e fantasiose concrezioni che vedo sopra la mia testa…
Grazie agli efficienti organizzatori Chiara e Marco. Grazie alle guide Pallina e Lumi che mi hanno scortato all’interno del Monte Corchia fino ai rami del fiume, come a suo tempo nell’Inferno Virgilio fece con Dante fino alle sponde del fiume Stige… Grazie ad Antonio, presidente e druido allo stesso tempo. Grazie a tutti gli altri speleo amici ed amiche, che mi hanno aiutato all’interno della nera spelonca.
Alla prossima speleogita!
Bella gita!
Complimenti a tutti!
Ai partecipanti che si sono affidati ciecamente alle nostre direttive…
agli aiuti che hanno saputo gestire interminabili turni alle manovre di corda…
a Paolo Dori & C. che ci hanno dato tutto il supporto possibile che potevamo desiderare dalla cooperativa del Corchia Turistico…
alla Sagra del Fungo e delle Patate di Retignano per averci sfamato e dissetato…
e, ovviamente… a Marco e Chiara che hanno pazientemente organizzato e seriamente diretto l’evento.
Mi sono divertito, grazie!